martedì 15 luglio 2008

Il telefono

Come pò un tale oggetto avere tanto potere sulla mia vita?
Perchè senza di lui non sono più capace di far nulla?
Perchè sono ossessionata dalla carica della batteria e dal segnale della rete?
Perchè ne ho due e medito di prendere il terzo? E peggio ancora, il terzo numero già ce l'ho, ed è pronto per l'uso?
Perchè li apro in continuazione per controllarli, se ci sono messaggi o chiamate perse?

E' bello far scorrere la rubrica, leggere tutti quei nomi e ricordare i loro volti e le loro storie nella mia vita. Così mi fermo e con pochi caratteri scritti su quella piccola tastiera cerco di comunicare con loro, oppure parlando condividere le gioie quotidiane.

Quando squilla, suona o canta, spesso è per problemi al lavoro o all'università. Ogni volta che leggo qualche numero già capisco che qualcosa va storto e mi preoccupo.

Ma non posso farne a meno, perchè, a volte, è proprio per merito di questo strano oggetto che sono in contatto con la mia famiglia, i miei amici e persone estremamente selezionate. Persone a cui sono legata da sempre, persone appena conosciute e persone importanti ma ormai lontane. Tutta gente a cui voglio bene.

Ogni volta che lo sento trillare mi fa piacere, tanto che difficilmente aspetta a lungo una mia risposta. E sentire la voce di qualcuno che ti fa ricordare un anno fa, ma che ti è stata davvero vicina è molto importante. E' proprio questo ambiguo oggetto che mi fa sentire viva e amata.

Perchè squilla così poco?

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