mercoledì 12 dicembre 2007

Lo sciopero degli auto trasportatori

In questi giorni è il corso lo sciopero generale degli autotrasportatori, le loro ragioni sono assolutamente indiscutibili, ma mi dispiace il loro metodo è assolutamente sbagliato. Anch'io sono la prima ad aderire agli scioperi, sia ben chiaro, ma non approvo una linea così dura. Non puoi fermare l'intero paese soprattutto se lo fai senza preavviso. I supermercati sono praticamente vuoti e per alcune famiglie sarà molto difficile procurare il latte per i propri bambini e presto finiranno le scorte di farina e non ci sarà più nemmeno il pane.
La cosa che mi riguarda di più è il mio ambiente lavorativo, in ospedale. Ok, le consegne dei farmaci non si sono completamente fermate. Ma le pompe di benzina vuote hanno le loro ripercussioni anche qui. Ci sono medici, infermieri ed altri operatori sanitari che non possono arrivare al posto di lavoro perché non hanno benzina e ancor più grave riguarda le ambulanze che non hanno più garantito il rifornimento. Se questo non è mettere a rischio un servizio pubblico, come lo chiamate voi?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non sono d'accordo, Silvia.
Queste persone lavorano per 16 17 ore ad uno stipendio di 900 euro al mese.
Devono pagarsi l'autostrada,i rifornimenti e la manutenzione dei Tir sono a carico loro se ne sono i proprietari.
Sono mesi che chiedono un abbassamento delle tariffe autostradali e della benzina e sono stati ignorati. Certo che il metodo che hanno utilizzato è forte. Ma è l'unico modo per farsi ascoltare.
In Francia, hanno fatto lo stesso identico sciopero per ben 16 giorni.Hanno fatto collassare letteralmente il paese.Alla fine però chissà come mai sono stati ascoltati.
Ho quasi sperato che agli autotrasportatori si fossero uniti anche i metalmeccanici e tutte quelle categorie di lavoratori che sono sottopagate,praticamente tutte. Forse davvero qualcosa si sarebbe smosso. Cosi fra un mese ricominceranno con gli scioperi perchè non si è risolto nulla.
Elisabetta