domenica 6 maggio 2007

Ma che CAZZO stai dicendo!!!!!

Todos caballeros negli ospedali italiani

"Sono anni ormai che mi occupo della sanità pubblica con magri risultati. Talvolta solo l’enormità di nuove nefandezze mi spinge a riproporre il tema. Ora scopro che un altro colpo è stato inferto al ruolo dei medici, con conseguenze che ricadranno in un modo o nell’altro sui pazienti.
Vengo ai fatti: da che mondo è mondo gli infermieri in corsia dipendono da una (o un) caposala e costei risponde al primario e ai medici di turno. Con la riforma universitaria del 3+2 è stata aperta la possibilità di una qualifica professionale più alta a numerose categorie, attraverso il conseguimento della cosiddetta laurea breve. Ne possono usufruire svariati settori tecnici collegati alla sanità (infermieri, ecc.). È un’ottima cosa fino a che migliora la preparazione professionale di queste categorie; diviene aberrante se è intesa come leva per far saltare ogni principio di gerarchia e responsabilità medica.
Purtroppo è quello che sta accadendo grazie alla pressione sindacale e alla complicità partitica.
Sotto la parola d’ordine «siam tutti dottori» è passato il principio che gli ex infermieri, oggi muniti di laurea, non dipendono più dai responsabili medici del reparto ma costituiscono un servizio autonomo, con una propria gerarchia interna, sottratta persino alla direzione sanitaria ma facente capo alla direzione generale.
............
Ecco che, infatti, si ventila la possibilità di reparti gestiti da infermieri ed altri tecnici laureati,
con i medici ridotti a consulenti di reparto....
.....
Ci si troverà insomma con servizi diretti da persone che avranno competenze scarse o parziali
sul complesso processo che si svolge nel loro servizio, competenze certamente minori dei medici loro sottoposti.
Tutti «dottori» o «todos caballeros» negli ospedali italiani?"

MARIO PIRANI
La Repubblica 23/04/2007 pag 18

Sono assolutamente indignata nel leggere questo articolo! Mi auguro che il Sig. Giornalista che ha scritto queste assurdità sia un pò più documentato in merito a queste affermazioni.
Esistono leggi dello STATO ITALIANO, così come in tutti gli altri stati EUROPEI, che regolamentano la mia Professione!
Ho un elenco piuttosto lungo di articoli da citare, per fare degli esempi:
  • Legge 341/90
  • D. L. 502/92
  • D.L. 517/93
  • D.M. 739/94
  • Legge 42/99
  • D.L. 229/99
  • D.M. 509/99
  • Legge 251/2000
  • L. 1/2002
  • L. n.56/2002
  • D.M. 2 aprile 2004
  • Ordinamenti didattici
  • Patto infermiere cittadino
  • Codice Deontologico
Legge 42/1999 Disposizioni in materia di professioni sanitarie:
Art.1 La denominazione "professione sanitaria ausiliaria" nel testo unico delle leggi sanitarie è sostituita dalla denominazione "PROFESSIONE SANITARIA"

Per cui: MA CHE CAZZO STAI DICENDO?

Mi auguro vivamente che le dichiarazioni di questo articolo vengano immediatamente corrette.
Questo articolo è già stato portato all'attenzione del NOSTRO COLLEGIO PROFESSIONALE!!!!!!! Che per fortuna risponde con questo articolo

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