sabato 2 dicembre 2006

Tristezza

Non poter aiutare la persona a cui vuoi bene, sentire che stà male e che non vuole la tua mano... Ho detto delle cose che non pensavo, l'ho lasciato solo... ma deve capire che deve mandare via una volta per tutte quei fantasmi. Allora resta da solo a riflettere. Io voglio starti vicino, ma adesso basta, hai avuto fin troppo tempo per risolverli e non è cambiato nulla.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Brutte sensazioni...
Quando qualcuno a cui vogliamo bene respinge la nostra vicinanza e il nostro sostegno, la sensazione di distacco e di impotenza che ne ricaviamo riesce a ferirci in maniera molto profonda.

E' facile, quando si è delusi e amareggiati, lasciarsi sfuggire parole pesanti che non ci appartengono davvero.
Siamo così piccoli e inutili di fronte a quello che non possiamo cambiare, ai malesseri contro i quali non possiamo - nostro malgrado - intervenire.

La tristezza e la rabbia ci spingono talvolta a diventare insensatamente aggressivi. Purtroppo è nella nostra natura di esseri umani, spesso troppo fragili e coinvolti per essere sempre pienamente lucidi.

Io comunque penso che una mano tesa sia un dono che non viene mai ignorato o dimenticato, anche quando la persona a cui la offriamo non è, in quel momento, in grado di afferrarla.

L'importante è "esserci".
Il sostegno morale incondizionato purtroppo non è sempre sufficiente a risolvere le situazioni, ma può aiutare tanto ad affrontarle sentendosi meno soli.

C.