Non poter aiutare la persona a cui vuoi bene, sentire che stà male e che non vuole la tua mano... Ho detto delle cose che non pensavo, l'ho lasciato solo... ma deve capire che deve mandare via una volta per tutte quei fantasmi. Allora resta da solo a riflettere. Io voglio starti vicino, ma adesso basta, hai avuto fin troppo tempo per risolverli e non è cambiato nulla.
1 commento:
Anonimo
ha detto...
Brutte sensazioni... Quando qualcuno a cui vogliamo bene respinge la nostra vicinanza e il nostro sostegno, la sensazione di distacco e di impotenza che ne ricaviamo riesce a ferirci in maniera molto profonda.
E' facile, quando si è delusi e amareggiati, lasciarsi sfuggire parole pesanti che non ci appartengono davvero. Siamo così piccoli e inutili di fronte a quello che non possiamo cambiare, ai malesseri contro i quali non possiamo - nostro malgrado - intervenire.
La tristezza e la rabbia ci spingono talvolta a diventare insensatamente aggressivi. Purtroppo è nella nostra natura di esseri umani, spesso troppo fragili e coinvolti per essere sempre pienamente lucidi.
Io comunque penso che una mano tesa sia un dono che non viene mai ignorato o dimenticato, anche quando la persona a cui la offriamo non è, in quel momento, in grado di afferrarla.
L'importante è "esserci". Il sostegno morale incondizionato purtroppo non è sempre sufficiente a risolvere le situazioni, ma può aiutare tanto ad affrontarle sentendosi meno soli.
... non rappresenta una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07.03.2001.
Altrimenti.....
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato con periodicità ma solo con stronzate. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07.03.2001.
Questo blog rischia di rappresentare una testata giornalistica perchè se "Il Foglio" e "La Padania" sono quotidiani, io, secondo la legge n.62 del 07.03.2001, sono la CNN.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto non regala videocassette o inserti con "La storia d'Italia secondo Mastro Pippo". Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07.03.2001.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica perchè non ha neanche un inviato in Irak, ma che figura ci faccio secondo la legge n.62 del 07.03.2001?
Questo blog, a pensarci bene, può rappresentare una testata giornalistica in quanto la titolare non è al corrente dei contenuti della legge n.62 del 07.03.2001, per lei potrebbe anche essere una legge sulle quote latte.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto tutta la cronaca rosa senza alcuna periodicità, non può essere considerato simile a "Studio Aperto" ai sensi della legge n.62 del 07.03.2001.
Questo blog non rappresenta nulla di giornalistico, resta solo una testata che, forse, secondo la legge n.62 del 07.03.2001 (ma non sono sicura), potrebbe far male a qualsiasi prodotto editoriale.
1 commento:
Brutte sensazioni...
Quando qualcuno a cui vogliamo bene respinge la nostra vicinanza e il nostro sostegno, la sensazione di distacco e di impotenza che ne ricaviamo riesce a ferirci in maniera molto profonda.
E' facile, quando si è delusi e amareggiati, lasciarsi sfuggire parole pesanti che non ci appartengono davvero.
Siamo così piccoli e inutili di fronte a quello che non possiamo cambiare, ai malesseri contro i quali non possiamo - nostro malgrado - intervenire.
La tristezza e la rabbia ci spingono talvolta a diventare insensatamente aggressivi. Purtroppo è nella nostra natura di esseri umani, spesso troppo fragili e coinvolti per essere sempre pienamente lucidi.
Io comunque penso che una mano tesa sia un dono che non viene mai ignorato o dimenticato, anche quando la persona a cui la offriamo non è, in quel momento, in grado di afferrarla.
L'importante è "esserci".
Il sostegno morale incondizionato purtroppo non è sempre sufficiente a risolvere le situazioni, ma può aiutare tanto ad affrontarle sentendosi meno soli.
C.
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