mercoledì 29 novembre 2006

Caposala

In questi giorni nel mio ospedale si stanno svolgendo una serie di concorsi per rivestire il ruolo di Caposala. Ieri Giuliano, il mio carissimo amico, ha sostenuto questo esame per diventare il coordinatore della Centrale di Sterilizzazione. Ancora non sappiamo i risultati, ma sono sicura che è la persona più qualificata all'interno di quest'azienda e sarebbe controproducente non sfruttare tutte le sue conoscenze.
Tutto questo mi ha portato a fare una serie di riflessioni.
Perchè tutta l'azienda è in fibrillazione per questi concorsi? Perchè tutti credono che rivestire questo ruolo sia la massima aspirazione di un infermiere? Perchè tutti si stupiscono quando dico che non ho interesse nel rivestire ruoli dirigenziali? Perchè si stupiscono quando dico che non ho fatto nemmeno domanda?
Non riesco davvero a capire. Io non faccio l'infermiera per dirigere altri infermieri e ripiegarsi in tantissimi problemi burocratici ed amministrativi. Io sono un'infermiera perchè ci credo, perchè voglio stare con i pazienti, ma soprattutto perchè voglio far crescere la mia professione. Motivo per cui ho deciso di iscrivermi alla laurea specialistica e di non fermarmi nello studio.
Io voglio che gli Infermieri non siano considerati appendici del sistema sanitario o come una professione che può essere ricoperta da chiunque. Vorrei vivamente che tutti, le persone comuni, le autorità e i mass media la riconoscessero come tale, per fortuna la politica ci sta venendo incontro a fasi alterne ma ancora la strada da percorrere è lunga.
Spero che le tutte queste cose si realizzeranno presto, l'importanza della ricerca e della formazione sono punti fondamentali per arrivare a tutto ciò.

lunedì 27 novembre 2006

Parole universali


Non credere in qualcosa
semplicemente perché lo hai sentito;
non credere nelle tradizioni
semplicemente perché sono state tramandate
per molte generazioni;
non credere in qualcosa
semplicemente perché viene detto da molti;
non credere in qualcosa
semplicemente perché si trova scritto nei libri religiosi;
non credere in qualcosa
fidandoti dell'autorità dei tuoi maestrio di altri;
ma quando, dopo l'osservazione e l'analisi,
trovi qualcosa che, in accordo con la ragione,
conduce alla felicità tua e di tutti gli altri,
allora accettala e vivi per essa.

Buddha.

mercoledì 22 novembre 2006

Risultati



"Normale rappresentazione degli spazi intersomatici del rachide cervico-dorsale e del rachide lombo-sacrale"

Che bello non c'è niente è stato il mio primo pensiero.... si sbagliavano.... le coliche non vengono dalla schiena.

"Al livello del rachide cervicale presente ernia discale...... etc.....etc....."

Non ci posso credere, svegliatemi da questo incubo.

Faccio un esame per risolvere un problema e adesso troviamo altre cose.

Impossibile commentare gli occhi del professore di fronte a queste risposte, lo sguardo fisso nel vuoto e dirmi che non sà più che fare, ma comunque di togliere il rene non se ne parla nemmeno.

mercoledì 15 novembre 2006

Speranza e paura



Oggi nuovo esame, nuova visita e nuove paure. L'ultima probabilità per provare a salvare il mio rene. Tante speranze in questo giorno, speriamo vivamente che sia positiva. Pare stano, ma a volte speri che ti trovino delle novità in modo che speri in uno spiraglio di speranza e di luce e allontanare un volta per tutte i fantasmi della mia vita.

martedì 14 novembre 2006

Riflesso



Il riflesso dell'anima e del cuore tra di noi così profondo che non posso non volervi così bene.

sabato 11 novembre 2006

Anplagghed

Divertente è dire poco, ho riso talmente tanto che pensavo che uno dei tre sul palco scendessero per dirmi di prendere fiato ogni tanto.... Ridere perchè quelle scenette davvero capitavano nella mia vita quotidiana: al museo di arte moderna, al bancomat, con il nonnetto..... sono davvero semplici, poca scenografia, ma grande spettacolo.
Non riesco a descrivere in questo piccolo post tutto quello che ho visto o provato in quelle due ore seduta su quei posti comprati il giorno prima al volo.
Vorrei tanto raccontarvi tutto, ogni battuta ogni mossa che mi è rimasta in testa..... ma.....
"...Mi dispiace ma non ho il giardino!..."

martedì 7 novembre 2006

Tutto scorre....

Tutto continua ad andare avanti, sempre più velocemente, sembra inarrestabile. Il tempo, ti accorgi che passa dallo scalare rapido dei giorni sul tuo calendario, sia che stai bene, sia se stai male. Continuo a non riuscire a fermare la discesa in questo precipizio, scendi scendi e non trovi appigli. Sono stata a casa, serena, felice e rilassata con la mia famiglia. Poi si torna a lavorare, sempre in questo ambulatorio che ogni giorno odio di più, con gente che non mi dà niente e non riesco a trarre nulla da loro. Poi una luce, il neurologo mi dice che per lui posso tornare in sala operatoria.... davvero? Fino a che non scriveva quel certificato non ci potevo credere. Eppure adesso ho paura di tornare in quelle sale, dove ho bei ricordi ma dove sono entrata come paziente più volte. Poi questa notte il dolore, di nuovo sempre più forte, un coltello che ti trapassa la schiena e non hai modo di contrastarlo, con mia madre vicino che non vuoi far preoccupare e cerchi di dormire per farlo passare. Adesso ho dubbi che il mio sogno di tornare a lavorare come strumentista è sempre lontano, aspettiamo la risonanza e poi vediamo.
L'università è troppo difficile, sembra interminabile e comincio a perdere la motivazione. Ancora un anno di lezioni, esami e tutto il resto, poi ci si metterà anche la tesi.
Vorrei fermare tutto questo, ma sembra impossibile.